Compositore francese. Studiò al conservatorio di Parigi e vinse il Prix de Rome con l'opera Sémiramis (1900). Sebbene non estranee ai fermenti delle varie avanguardie parigine, le sue musiche rimangono nell'ambito di un impressionismo timbrico, sorretto da una vigorosa immaginazione sinfonica di derivazione tedesca. Le sue qualità spiccano soprattutto nel «dramma muto» La tragédie de Salomé (1911-20) e nell'opera Antoine et Cléopâtre (1920; da cui poi trasse 2 suites sinfoniche), in 4 balletti (fra cui Le petit elfe Ferme-l'oeil, 1924; Oriane et le prince d'amour, 1937; L'éventail de Jeanne, 1919), in numerosi lavori per orchestra (come Rêves, 1915; le 3 suites di Salammbô, 1925; Ronde burlesque, 1927) e da camera (vedi Quintetto per pianoforte e archi, 1908; Sonata per violino e pianoforte, 1929; Trio per archi, 1944; Quartetto per archi, 1947). Dedicò al pianoforte una interessante serie di pezzi brevi, dalla spigliata scrittura (Musiques intimes, 1890-1904; Musiques foraines, 1902; Suite sans esprit de suite, 1937). Compose anche musica sacra (fra cui il Salmo XLVII per soprano, coro, organo e orchestra).